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Giorgio Chiarcos 

Far integrare materiali di natura diversa è una delle peculiarità del suo lavoro (…), il fondo di una lattina d’alluminio con l’impressione della data di scadenza viene recuperato e montato a spilla con oro bianco e giallo, mettendo in discussione i tradizionali concetti di “preziosità” e “permanenza”.                          

Maria Cristina Bergesio

I gioielli di Giorgio Chiarcos: sculture da indossare (…) abbina alla funzione decorativa un valore culturale dato dalle tecniche e dalle forme essenziali che apparentano il gioiello alle forme dell’arte contemporanea. La preziosità dipende non solo dal materiale, ma dall’intervento dell’autore, dal sapere comunicare la propria visione dell’arte e della vita.                                                                          

Gabriella Bucco

Giorgio Chiarcos, udinese di nascita, trentino di adozione, crea nel proprio laboratorio pezzi unici accostando oro, argento e alluminio, giocando allo scambio tra elementi per studiare i loro effetti decorativi più strani. Alchimista della materia che si diverte a mescolare realtà e finzione.                                

Fiorenzo Degasperi

(…) lavora il metallo e forgia segmenti preziosi (…) L’oggetto scopre allora la propria unicità attraverso una forza di armonie e di contrasti che si fanno singolari nei preziosi modellati che appaiono come sculture, a volte incise.      

Giovanna Nicoletti

(…) Pochi artisti raggiungono la concentrazione necessaria per esprimere, nel minimo, il massimo dello stupore che la nostra esistenza continuamente ci offre, purché sappiamo osservarla nel modo giusto, nel disincanto essenziale di una bellezza che si raggiunge solo nell’estrema semplicità.                       .                                    

Luigi Serravalli  

Orgogliosa autonomia da tutti i riferimenti estetici del passato e del presente: le creazioni preziose di Giorgio Chiarcos sono inconfondibili non per la ripetizione di un codice espressivo o per cristallizzazioni stilistiche ma per la perfetta combinazione di diversi elementi.                                                                    

Monica Salvestrini      

Giorgio Chiarcos, un demiurgo fra provocazione e poesia (…) Talvolta l’orafo incide segni chiaroscurali scavando nel metallo come si trattasse di una pagina aperta, talaltra intona ritmi sonori intercalando piccole lamine metalliche di qualità e cromia differente come fossero note dissonanti impresse su di un atipico, rudimentale, arcaico spartito musicale.                                                      

Alessandra Quattordio    

Come ogni artista vero ha un suo stile inconfondibile, tutti i suoi pezzi sono originali ed unici (…). E’ schivo e modesto al limite dell’umiltà, ma ricco di orgoglio e dignità. Non riconosce vincoli nell’arte come nella vita (…). Le sue opere sottintendono sempre un dolore esistenziale davanti al mistero che ci circonda, ma esprimono sempre l’amore per la vita e la bellezza che la sua arte orafa più di ogni altra cosa ha la capacità di eternare.                                                              

Vincenzo Iannuzzi

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